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Citta' abitata piu' fredda in assoluto:
Ojmjakon ...
(Siberia orientale) |
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Alla base americana
Amundsen-Scott
posta a 2835 m di quota al polo sud quindi
nell'emisfero Australe, l 'inverno che corrisponde
ai mesi di Giugno-Luglio-Agosto , presenta
temperature con una media intorno ai -63 gradi
centigradi. Il valore assoluto di temperatura piu'
basso e' stato registrato il 23 Giugno del
1982 con ben -82,8
gradi centigradi.
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webcam
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McMurdo Station
è un'titlera stazione scientifica posta a circa due miglia (tre
chilometri) da Scott Base , ad un'titleitudine più bassa: 16 m
sul livello del mare. Le sue temperature sono più titlee della
stazione Scott ha causa dell'influenza diretta del mare. La
temperatura più bassa registrata da questa stazione si aggira
sui -32 gradi
vedi meteo
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A 1280 km a Nord/est del
Polo sud e' situata la base di Vostok
(meteo) a
3.488 m di titleitudine,ben piu' fredda di quella di
Amundsen, qui la media invernale si aggira sui -66
gradi centigradi e la temperatura piu' bassa, rilevata
il 21 Luglio 1983 e' stata di ben -89,2 gradi
centigradi . Ma di recente sembrerebbe che il
vero record del freddo, che dovrebbe essere
anche il record mondiale, si registro' nel 1997
con -91°C , ma non ci sono dati ufficiali.
Concordia,
nome della nuova base italo-
francese, sempre nel continente antartico, situata in un
luogo chiamato Dome C. a 3.233 m di titleitudine, a 560 km a
nord/est di Vostok, qui si è misurata una temperatura di
-83,1
gradi centigradi
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Barrow,(meteo)
citta' dell' Alaska a 340 miglia dal circolo polare Artico
riceve 24 ore di sole al giorno dal 17 Maggio al 4 Agosto,
mentre dal 17 Novembre al 4 Febbraio è notte perenne ed il cielo
è illuminato soltanto dalla luce crepuscolare, dalla Luna o
dalle frequenti aurore boreali. Durante la notte artica, per
circa 100 giorni consecutivi ogni anno, la temperatura rimane
sempre molti gradi sotto lo zero, con medie di
-25 e punte anche di -40 gradi centigradi, accompagnate
spesso da venti sostenuti e nevischio.
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IL POLO DEL
FREDDO
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La Sakha-Jacuzia (o
Sakha
o Saha) è una repubblica autonoma della Russia
(superficie kmq. 3.103.200 - abitanti 950.000), nella Siberia
nord orientale. Metà della superficie si trova al di là
del circolo polare artico. Il clima è continentale, con
temperature tra -60/-28°C e +2/+19°C. Le precipitazioni medie
annuali variano da 200 mm a 700 mm. Questa zona e' considerata
la regione piu' fredda della terra dopo l'Antartide ed e'
chiamata: "il polo del freddo"
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Jakutsk,(meteo)
citta' della Siberia (240.000 abitanti), temperatura media nel
mese di gennaio intorno ai -47 gradi centigradi
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OJMJAKON
(meteo)
città piu' fredda della
Siberia, circa 1200 persone (temperatura media del mese di
gennaio -47°C), minima assoluta -71°C)
articolo
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Tomtor
(meteo)
piccolo villaggio nella Siberia orientale, nella
zona del "polo freddo", la temperatura qui scende
frequentemente sotto i 60 gradi centigradi
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Verchojansk
(meteo)
situata nella Siberia orientale, in Jakuzia.
Verkhojansk è una delle
città più fredde del mondo, avendo raggiunto una temperatura
minima assoluta di -66,7 C°; nel gennaio del 2006 ci si è
avvicinati al record, essendosi fermati a -66.7°C (−88.1°F).
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GLI EFFETTI DEL FREDDO SUL CORPO UMANO E SULLE COSE
( Stralcio tratto dal sito:
http://www.wideview.it/travel/)
avventura al polo del freddo
)
Durante questo viaggio ho potuto provare una vasta gamma di
temperature diverse, da qualche grado sopra lo zero fino a
-54,5. In tutti i casi, queste temperature non sono mai state
accompagnate da venti eccedenti il metro al secondo (3-4km
orari). Generalmente, le temperature fino a -30 non hanno
rappresentato problematiche particolari, a condizione di essere
coperto in modo adeguato; e' soltanto attorno ai -35 / -40 che
esiste una sorta di soglia, oltre la quale possono viverci per
periodi prolungati solo le persone che hanno la resistenza alle
basse temperature nel DNA e pochissimi animali. Inoltre, le
proprieta' fisiche di molti materiali iniziano a cambiare,
creando una vasta gamma di problematiche diverse, per esempio ai
mezzi meccanici. Quando sono atterrato a Yakutsk la temperatura
era di -40 gradi ed indossavo soltanto 1 strato di lana, 1
maglione, guanti, cappello ed una giacca a vento senza
imbottitura. Il tempo di scendere la scaletta del Tupolev per
salire sull'autobus nel piazzale dell'aeroporto, e gia' inizio a
sentire la formazione di fastidiosi granelli di ghiaccio nel
naso, con la sensazione di sentirli anche nella gola e la
conseguenza di tossire come se stessi respirando polvere. Allo
stesso tempo, l'umidita' presente sulle ciglia inizia a
congelare, ostacolando frequentemente l'apertura delle palpebre.
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Accumulo di ghiaccio sulle ciglia dopo una
prolungata esposizione ad oltre -50 gradi. (Foto di
Luciano Napolitano) |
La giacca a vento si congela ed inizia a fare uno strano
rumore, come se stessi calpestando delle patatine fritte, ad
ogni mio movimento. Sorprendentemente, nonostante la copertura
modesta, ho la sensazione del freddo solo sulla pelle scoperta;
solo successivamente ho potuto appurare che il freddo si inizia
a sentire solo dopo qualche minuto, con la conseguenza di non
riuscire piu' a riscaldarsi se non entrando in un locale caldo.
Una delle peculiarita' delle temperature cosi' estreme e'
proprio quella di provocare la perdita di calore corporeo molto
velocemente, rendendo difficile recuperare successivamente il
calore perso; per questo motivo e' indispensabile uscire da un
luogo riscaldato sempre ben coperti, soprattutto se si prevede
di stare all'aria aperta a lungo (si puo' uscire meno coperti
solo se si e' certi che entro qualche minuto si avra'
sicuramente accesso ad un luogo caldo). Tanto per citare un
esempio, indossavo sempre un guanto leggero sopra ad uno molto
piu' pesante, che rimuovevo ogni volta che dovevo scattare una
foto: alla temperatura di -52, mentre impiegavo appena 20 o 30
secondi per perdere calore dalla mano protetta solo dal guanto
leggero, impiegavo almeno 5 minuti per riscaldare la stessa,
talvolta indossando nuovamente il guanto piu' pesante e facendo
una sorta di ginnastica (movendo ripetutamente le dita),
talvolta mettendo la mano sotto l'ascella. E' quindi facile
immaginare i problemi seri che si potrebbero avere se si uscisse
non protetti adeguatamente e magari ci si perdesse in una
foresta senza riuscire a trovare un rifugio riscaldato.
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